Nel turno precedente la gara con la Juve rappresentava la scalata all’Everest e alle prime difficoltà che hanno generato i primi errori, l’Udinese si è arresa, subendo in cinque minuti un uno due micidiale. Ma contro il Napoli gli errori commessi contro i campioni d’Italia probabilmente non verranno commessi, in particolare quello che chiama in causa Velazquez che ha modificato l’assetto tecnico tattico schierando un centrocampista in più, Barak e un attaccante in meno, Pussetto generando quindi ulteriore timore reverenziale nei suoi giocatori. L’Udinese ha limitato i danni grazie ad alcuni prodigiosi interventi del “nuovo” Scuffet. Di conseguenza in campo si vedrà presumibilmente un’Udinese meno contratta, più coraggiosa, più aggressiva, decisa a trovare il gol che ultimamente rappresenta una specie di optional. Velazquez riproporrà la formazione che ha quasi sempre utilizzato prima della gara con la Juve, con tre centrocampisti, Behrami (che agirà da mediano metodista), Fofana e Mandragora, tre attaccanti Pussetto (Machis che rappresenta l’alternativa all’argentino è ko per un problema di natura muscolare), De Paul e Lasagna. Quest’ultimo è gasato per il suo debutto in nazionale, per aver servito l’assist a Biraghi. Fonte: CdS