Diego Milito al CdS
Il calcio italiano allora cosa era per lei quando non era in Italia?
«Era il Napoli e Maradona. Ci incontravamo la domenica mattina nel quartiere per stare davanti al televisore e vedere il Napoli di Maradona. Lui era il nostro idolo, il mito lontano. L’Italia era la patria dei miei nonni e il luogo del mio eroe. Qualcosa di importante».
Lei ha avuto Maradona come allenatore. Com’era?
«In primo luogo era tutto emozionante. Lei pensi cosa può significare essere allenato dal mito con il quale si è cresciuti. Per noi Maradona era Maradona e averlo davanti, non una immagine sul teleschermo, era choccante. Poi sono passati i mesi e tutto è diventato più naturale. Lui è molto bravo, anche come tecnico. D’altra parte stiamo parlando di uno dei migliori giocatori della storia. Capisce molto di calcio. Con lui, in Nazionale, è stata un’esperienza felice».