Adesso che Cristiano Ronaldo è diventato testimonial della holding Carpisa-Yamamay (c’è una linea di intimo maschile dedicata al Pallone d’oro bianconero) il patron Lello Carlino ha avuto un’idea meravigliosa. «Far giocare un’amichevole tra le squadre femminili di Juve e Napoli, anche alla presenza di CR7, per lanciare un messaggio contro quelle violenze verbali e fisiche che ci sono in occasione delle sfide del campionato maschile», spiega l’industriale, ospite del Mattino.it per illustrare il progetto del Napoli Calcio Femminile, la sua società. «Stiamo costruendo una realtà solida a dispetto della categoria. Arrivati terzi nello scorso campionato di serie B, ci siamo ritrovati in C per la riforma dei tornei ma entro due anni saremo in A. Con un progetto solido, basato sulla funzionale struttura messa a disposizione dal Cus Napoli in via Campegna e sulle oltre cento ragazze che giocano nelle nostre formazioni».
AZZURRA FIGLIA D’ARTETesserate quattro calciatrici estoni per la prima squadra allenata da Peppe Marino («Una specie di Sarri: guardate questo video, tredici passaggi prima del gol», si entusiasma il presidente mostrando le immagini sul cellulare), nel gruppo c’è anche una figlia d’arte. Azzurra Massa, 19 anni, studentessa universitaria. Suo padre Peppe è stato ala destra del Napoli di Vinicio, ma anche di Inter, Lazio e Avellino. «Mi chiamò Azzurra per il suo amore verso il Napoli, ovviamente lo stesso che provo io. All’inizio papà non voleva che praticassi il calcio, ma io insistevo e le prime partite le ho giocate con le squadre maschili. A 12 anni sono entrata nella famiglia della Carpisa Napoli e non ne uscirò mai. Sono orgogliosa di giocare nel ruolo di mio padre». Pochi consigli tecnici ricevuti da Peppe, scomparso un anno fa. «Ma tanti suggerimenti per la vita che valgono anche per il calcio, perché bisogna rispettare sempre le regole». Quattro allenamenti a settimana e la partita al Cus Napoli. «In casa non perdiamo da due anni e mezzo».
AZIONARIATO POPOLARE Carlino ha voluto rilanciare il progetto del calcio femminile dopo aver abbandonato quello maschile a Ischia. «Un mondo che mi ha deluso fortemente. Meglio quello delle ragazze dove la passione è autentica. Abbiamo trovato sponsor e amici che sostengono il nostro progetto e lanciato un azionariato popolare sullo stile del Real Madrid perché questa realtà sia sempre più forte». Fino alla serie A e alle sfide, stavolta in campionato, contro la Juve. Fonte: Il Mattino