Il pensiero di Giorgetti sulla vicenda Afronapoli

Il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti è intervenuto nel programma di Umberto Chiariello “Un calcio alla radio” ed ha espresso la sua opinione in merito alla questione Afronapoli, squadra di calcio femminile nata per perseguire un progetto di integrazione e inclusione, salita alla cronaca per aver messo fuori rosa il capitano Titty Astarita dopo la sua candidatura pro Salvini: “La carta dei valori condivisi deve essere quella del fairplay sportivo, cioè lo sport non può ammettere alcuna discriminazione. Questo fa parte anche della carta olimpica. Quindi io spero che una soluzione si trovi, non possono esserci squadre che escludono né che si basino su discriminazioni politiche. Quindi va benissimo se la vicenda si chiude così. L’ unica divisione ammessa dallo sport é quella della rivalità sportiva. Penso anche che lo sport sia un mezzo eccezionale  di inclusione e integrazione da esercitare soprattutto dal punto di vista sociale, ma non può tradursi in un meccanismo  contrario. Quindi lo sport cresce in questa dimensione e lo ribadisco è una regola fondamentale che deve prescindere dalla dimensione sportiva. Di questi tempi ogni situazione si presta in qualche modo alla speculazione politica. Quindi nel momento in cui diventa un fatto nazionale ovviamente il tema, diciamo così, immigrazione, integrazione, razzismo, ciascuno poi lo utilizza e ci specula sopra a piacimento. Però io penso che lo sport debba essere l’elemento in cui certe discussioni non debbano proprio esserci.”

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