Koulibaly, giocatore fondamentale in questo Napoli di Ancelotti, avrebbe dovuto iniziare il lavoro differenziato già dopo la partita col Liverpool. Quando però è arrivato il Sassuolo, non c’è stato niente da fare, il “muro” del Napoli, doveva essere in campo, e allora ogni affaticamento o dolore è svanito. Koulibaly ha giocato altri novanta minuti, un’altra gara intera, la decima consecutiva. Con la sua Nazionale però ha dovuto fermarsi, e ora sta svolgendo lavoro differenziato, con la speranza che in questi tre giorni prima della gara di Udine, questi fastidi vadano via.
Corriere dello Sport