Ospina è l’alter ego, più che la riserva, di Meret. Il Napoli lo ha ingaggiato in prestito, dall’Arsenal, ritenendolo profilo ideale per l’immediato, l’uomo d’esperienza e carisma in grado di favorire la crescita del giovane portiere friulano ma anche capace di guidare il Napoli in quest’avvio di stagione. Dopo le perplessità iniziali, e le critiche per qualche gol subito di troppo, il colombiano s’è rialzato e col Sassuolo, ricordando Garella per estetica e stile, ha strappato applausi con tre interventi decisivi coi quali ha blindato la vittoria. Ospina, oggi, è il portiere titolare. In totale sono sette le presenze stagionali, presto se ne aggiungeranno altre e il dubbio sorge spontaneo: quando Meret sarà definitivamente rientrato, cosa accadrà? Ancelotti ha già calcolato tutto. La stagione è lunga, gli
impegni molteplici. Ci sarà spazio per tutti.
Ospina e Meret si alterneranno tra campionato e Champions League. Una volta a testa, senza dimenticare Karnezis. Probabilmente il colombiano diverrà il portiere di “coppa” data la sua esperienza. Meret potrà concentrarsi sul campionato, avrà tempo e modo per dimostrare tutto il suo valore. Di lui si dice un gran bene. Karnezis, solo teoricamente terzo, avrà altre chance dopo le tre avute in campionato contro Lazio, Fiorentina e Parma. Strapperà altre presenze. Anche lui, come Ospina, s’è riscattato dopo le critiche estive: un solo gol subito, da Immobile, e tanta sicurezza tra i pali. Un lusso, per il Napoli, considerarlo terzo portiere. Un reparto rinnovato, dove abbonda la concorrenza.
Fonte: Il Roma