E. Fedele: “Diamo un regista ed un attaccante “veri” ad Ancelotti”

Il commento di Enrico Fedele sulla prova dell’ Italia condita da un po’ di Napoli ed ex Napoli. Inoltre, qualche consiglio per un Napoli vincente!  

È stata una delle più belle Italia in assoluto: aggressività, palleggio, personalità. Bravo, quindi, Mancini che ha dato fiducia alla squadra che aveva ben figurato nel primo tempo dell’amichevole con l’Ucraina e non si è fatto influenzare dai soliti critici che gli volevano imporre altre soluzioni tattiche. A tratti abbiamo ammirato un calcio spettacolo che avrebbe meritato di essere premiato da almeno un paio di gol, anche se alla fine dobbiamo ringraziare il nostro amato Milik che ha clamorosamente fallito l’occasione d’oro in contropiede proprio pochi minuti prima che Biraghi realizzasse la rete della meritatissima vittoria sulla Polonia. Sinceramente ho ammirato un grande Jorginho, sempre più autoritario e sicuro di sè, e un grandissimo Barella, in assoluto il giocatore del futuro che sa marcare, sa affondare e sa anche segnare. Bravo, bravissimo Lorenzo Insigne, che ha dimostrato ancora una
volta che il suo ruolo è sulla fascia sinistra, dando il suo notevole contributo alla vittoria dell’Italia: suo il passaggio a Jorginho in occasione della traversa colpita ad inizio partita, sua la deviazione in
scivolata con palla che colpisce i legni della porta di Szczesny e suo il corner battuto al 91’ con deviazione di Lasagna e gol di Biraghi. La delusione è piuttosto venuta dai due polacchi “azzurri”: Zielinski, al di là di qualche passaggio lungo agli attaccanti, si è fatto completamente imbrigliare dal centrocampo dell’Italia, mentre Milik mi è parso un pesce fuor d’acqua che non riesce a colpire al momento giusto come un buon bomber dovrebbe fare. E qui ritorno al mio consueto ritornello in chiave Napoli: diamo ad Ancelotti un regista di qualità (Fabregas) e un attaccante, tipo Ibraimovic, che è sul mercato, e il sogno scudetto può essere realizzato nel caso in cui la Juve dovesse commettere qualche passo falso.

Fonte: Il Roma

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