«Se ho cambiato tanto è perché in nessuno ho riscontrato la continuità di rendimento che mi aspetto». Bucchi ha motivato così gli avvicendamenti in queste prime sei partite. Ma ha anche assicurato che d’ora in poi metterà dei punti fermi su cui costruire un Benevento affidabile. La rosa è vasta, ma puntare su uno “zoccolo duro” può far sì che si trovi più rapidamente quella continuità che si cerca. Il tecnico giallorosso lo aveva detto: «Un primo step lo faremo alla sosta di campionato». Uno step che servirà per capire quali siano le strategie migliori per andare avanti. Tutti i reparti hanno bisogno di maggiori certezze. A cominciare dalla difesa dove per quattro maglie sono stati ben otto i giocatori utilizzati. E se per gli esterni c’è da investire sull’esperienza di Maggio e Letizia, molto più complesse appaiono le scelte al centro, dove Bucchi cerca disperatamente di trovare il compagno giusto per Volta. E’ inutile dirlo, molto dipenderà dalle condizioni fisiche dei difensori, due dei quali (Costa e Tuia) sono ancora “clienti” fissi dell’infermeria e un terzo (Antei) è alla ricerca di una condizione ottimale dopo dieci mesi di convalescenza. Per gli altri reparti prevarranno le scelte tecniche. Fonte: CdS