Sabato mattina, all’interno dell’Edenlandia, si è svolta la presentazione del Napoli femminile Carpisa Yamamay, compagine allenata da mister Geppino Marino, giocherà in serie C ma con molte aspettative da vertice. Domenica le azzurre esordiranno in casa, presso il “Complesso Cus” di Napoli, contro l’Aprilia per la prima di campionato. Ilnapolionline.com ha intervistato il presidente Riccardo Guarino sulla stagione del Napoli femminile e sulla situazione delle strutture in Campania.
In Campania si parla di strutture che purtroppo hanno problemi, mentre il Napoli femminile Carpisa Yamamay avrà un vero e proprio gioiello che è il “Cus” di Napoli. Cosa ne pensi a riguardo? “Hai ragione, il “Complesso Cus” di Napoli è un vero e proprio gioiello, la squadra giocherà le sfide casalinghe in questa struttura nei pressi di via Campegna. La nostra casa come tutti sanno in passato era il “Collana”, ma per le note vicende non è possibile, però siamo contenti di giocare al “Cus”. La struttura non sarà importante solo per le partite di campionato, ma anche per gli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile. Vi aspettiamo tutti per domenica contro l’Aprilia”.
Parlavamo delle altre strutture è davvero molto triste la situazione dello stadio Collana e del San Paolo. Come si può arrivare ad una svolta per trovare una soluzione definitiva? “E’ una situazione molto triste come hai detto tu, perché sono tra le migliori strutture sportive che esistono a Napoli e sono in pessime condizioni. Purtroppo sul Collana noi non possiamo fare nulla, visto che ci sono altre persone che se ne stanno occupando. Sul San Paolo dico che è una querelle che dura da tantissimi anni e come si dice in questi casi bisognerà trovare un compromesso tra le parti per arrivare ad una soluzione definitiva. L’impressione è che per entrambi si resterà così e per le varie discipline è davvero una situazione desolante”.
Passiamo al Napoli femminile Carpisa Yamamay, primo traguardo raggiunto il passaggio del turno in Coppa Italia. Aspettative in generale sulla squadra? “Ovviamente sono contento del primo traguardo raggiunto, ma non pensavo che dopo poche partite la squadra sul piano del gioco già avesse un ottimo affiatamento e questo è merito del mister. Obiettivi? La società ha allestito una squadra molto competitiva, vogliosa di arrivare in pochi anni in serie A e ci auguriamo che già da quest’anno si possa fare il salto di qualità verso la cadetteria”.
Domenica affronterete di nuovo l’Aprilia dopo averla sfidata in Coppa Italia. Quali le insidie maggiori? “Ogni gara fa storia a se, ci vorrà il massimo della concentrazione, sappiamo che non affronteremo la stessa squadra che ha perso 7-0, qui ci sono punti in palio, però noi giocheremo in casa, davanti al nostro pubblico e quindi vogliamo iniziare nel migliore dei modi. In più abbiamo un allenatore che abbiamo voluto fortemente, conosce l’ambiente e saprà certamente preparare al meglio la partita”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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