ESCLUSIVA – D. Stavola (ag. calciatori): “Ancelotti è l’artefice della crescita del Napoli e dei progressi tattici di Insigne”

Il campionato di serie A è fermo per via delle soste delle nazionali e si traccia un mini-bilancio in testa ma anche in coda alla classifica. Senza dimenticare anche gli impegni delle nostre compagini in campo internazionale dove al momento i risultati sono positivi. Di questo e di altro ne parliamo con il capo della Football Invest Agency Danilo Stavola sul momento dei suoi assistiti e sul Napoli di Carlo Ancelotti.

In questo inizio di stagione come si stanno comportando i tuoi rispettivi assistiti nei vari campionati esteri? “Ho creato da un anno la Football Invest Agency e la gestisco io. Ho diversi collaboratori a Milano, Inghilterra, Francia e Finlandia nel mio team. . Sui calciatori che ho in procura ad esempio c’è Ilmari Niskanen, gioca nel KUPS, serie A finlandese, nazionale Under 21 ed  rinnovato con il suo club. Poi ho tra gli altri Bamidele, difensore centrale del Rijeka, in prestito a Varadzin in Croazia. Senza dimenticare l’attaccante Oduendyi di proprietà del Lask Linz in prestito al Sesvete sempre in Croazia e infine Ehli terzino sinistro del Nomme Kaliju in Estonia, che sta lottando per vincere il campionato. Ci sono altri profili che stiamo seguendo e al tempo stesso intermediare nelle prossime finestre di mercato”.

Ti vorrei chiedere di Lorenzo Insigne che in questi anni ha fatto passi da gigante. A tuo avviso più dal punto di vista tecnico o tattico? “Sulle qualità tecniche di Lorenzo Insigne nessuno mai ha avuto dubbi, è un calciatore dalle enormi potenzialità e lo sta dimostrando di anno in anno con la maglia del Napoli. Credo che stia facendo molto bene sul piano tattico e il merito è di Ancelotti che lo sgravato dalla fase difensiva, è micidiale in zona gol e i risultati sono evidentemente positivi”.

Che momento sta attraversando il calcio italiano a livello di settore giovanile? “Devo dirti una cosa, sono un paio di anni che non seguo le vicende del calcio italiano a livello di vivaio, però penso che al momento siamo molto distanti dalle realtà internazionali. Bisogna investire molto sul settore giovanile e nelle strutture, all’estero invece è tutta un’altra musica e per noi questo purtroppo non ci porterà mai a competere a grandi livelli”.

Se si esclude la sconfitta di Genova contro la Sampdoria, il cammino in campionato del Napoli è molto positivo. Senza dimenticare che sta crescendo anche in campo internazionale. Si comincia a vedere la mano di Ancelotti. “In un campionato che dura molti mesi un passo falso come quello di Genova ci può stare, per il resto visto il calendario e la crescita della squadra, dico che il lavoro di Ancelotti è molto positivo. Il mister cambia spesso la formazione, senza snaturare il gioco com’è successo contro Parma e Sassuolo. Per non parlare della splendida partita in Champions League contro il Liverpool, in quella gara è stata un capolavoro tattico del nostro allenatore che ha saputo imbrigliare la squadra di Klopp, perciò reputo il lavoro di Ancelotti davvero brillante. Perdere contro la Juventus credo che si possa mettere tranquillamente in conto”.

Dopo la sosta il Napoli affronterà un trittico davvero intrigante. Udinese, Psg e Roma e dopo queste tre gare potremo avere altre risposte. “Sicuramente sono altre gare che diranno a che punto è il livello di crescita della squadra. Con l’Udinese sulla carta è la sfida meno difficile, però si affronterà una compagine ben messa dal punto di vista fisico e che vorrà rifarsi dalla gara contro la Juventus. Il Psg? Dopo il successo contro il Liverpool se uscissi con un punto dal Parco dei Principi allora le chance di passare il turno salirebbero di molto. Infine la Roma è un big-match, affronti una compagine vogliosa di risalire la china e credo che la squadra davanti al suo pubblico voglia far bene. Dopo queste tre gare avremo nuove risposte sul livello tecnico della squadra”.

 

 

 

 

 

 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

Stavola
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