Si può sorridere, adesso, aspettando che tornino quei giorni in cui le vigilie trasmettono ansia: sono passati undici mesi, è volato il tempo, ma Ghoulam ha ricominciato a correre, sta sfidando gli ultimi problemi (quelli della postura), perché vuol tornare quello che era, nel novembre del 2017, quando si infortunò con il Manchester ed entrò in quel tunnel dal quale non è ancora uscito. Si può spiegare al mondo (anche quello social) che sta finendo: «Ho avuto la mia parte di dolore, ora mi prendo la felicità».
Sembra un indizio. O un arrivederci a presto. Fonte: CdS