Diawara non ha bisogno di lezioni: lui è playmaker vero

Diawara aspetta. Sa che il momento verrà, forse già domenica. Lui è un regista, non ha bisogno di lezioni speciali per poter recitare la parte del playmaker, sa anche che davanti a a sé ha un certo Hamsik e sa di dover recitare la parte del gregario. Fino ad adesso ha giocato solo 199 minuti. Nelle due da titolare, è stato prima sistemato in 4-3-3 (con Zielinski e Allan) e poi in un 4-4-2 (con Allan al suo fianco). Non è detto che domani col Sassuolo Ancelotti possa cambiare assetto, passando al 4-3-3 peraltro andato in onda, con successo, per un lungo tratto del match con il Liverpool. Ipotesi, certo. Ma Diawara è uno degli uomini d’oro di De Laurentiis. Ma anche Ancelotti ha grande stima per il centrocampista. Tant’è che nell’estate 2017, quando era ancora bavarese, aveva provato a strapparlo al Napoli. Il club azzurro lo considerava incedibile e Carletto virò su Tolisso del Lione.

Il Mattino

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