L’avv. Grassani è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per offrire gli ultimi aggiornamenti relativi al processo disciplinare aperto dalla Uefa:
«Al Napoli è stato notificato il procedimento della Uefa. Lo stadio San Paolo è attenzionato speciale dall’organo del calcio da tempo ormai: gli ispettori redigono dei verbali molto dettagliati e noi dobbiamo difenderci. Adesso abbiamo un termine per fornire evidenze relative alla fattiva collaborazione della società per prevenire questi fatti. Non è facile contrastare l’introduzione di materiale pirotecnico, vista la struttura dello stadio. Abbiamo ingaggiato oltre 600 steward. Noi cercheremo di spiegare che non tutte le culture calcistiche sono uguali: cercheremo di far capire che il materiale pirotecnico è stato utilizzato semplicemente per festeggiare. Mentre l’occupazione delle scale per le vie di fuga è una questione di cultura, ma non è semplice tenerle tutte libere. Lo stadio chiuso? Lo escludo, anche perché sono stati imputati soltanto alcuni settori dell’impianto sportivo. Confidiamo di ridurre le conseguenze sanzionatorie, al massimo, ad una sanzione pecuniaria, una multa da una decina di migliaia di euro, scongiurando una penalizzazione nei confronti dei tifosi perché Napoli-Paris Saint Germain è una partita che si deve giocare con tutti i settori aperti».