L’altra grande scommessa vinta da Ancelotti è quella su Insigne che per anni da Zeman a Sarri, passando attraverso Mazzarri e Benitez, ha giocato sempre e soltanto da esterno sinistro anche se con modalità diverse. Il nuovo tecnico azzurro invece lo ha spostato al centro, più vicino alla porta e ne ha esaltato le qualità realizzative: sei gol di Lorenzo tra campionato e Champions League, mai per lui una partenza così convincente in termini realizzativi. Ora l’attaccante di Frattamaggiore può muoversi e svariare con maggiore libertà e sgravato da compiti difensivi riesce a mantenersi più lucido per le sue giocate decisive. Con il Liverpool ha ballato tra le linee, si è mosso da seconda punta girando intorno a Milik, poi con l’ingresso di Verdi e Mertens ha giocato più largo a sinistra. Nell’azione del gol decisivo ha colpito da centravanti vero a due passi dalla porta, insomma un jolly di attacco sempre più determinante che non dà punti di riferimento. Fonte: Il Mattino