Enrico Fedele, dalle colonne del Roma, analizza la gara Champions tra Napoli e Liverpool, esaltando la sapienza tattica ed il coraggio di Carlo Ancelotti:
“È stato un Napoli grande, grandissimo, immenso, stellare, che ha dato una lezione di calcio ai vice campioni d’Europa. Il merito è di tutta la squadra, ma il vero match winner non è stato capitan Insigne bensì Carletto Ancelotti, che ha azzeccato proprio tutto, confermando di essere il re della panchina. Ha subito sorpreso tutti schierando quel trio difensivo Maksimovic- Albiol-Koulibaly, che a molti sembrava una pazzia tattica, invece ha avuto tanto coraggio e ha letteralmente annullato il temibilissimo attacco dei “Reds”. Un vero capolavoro, completato dai cambi utilizzati al momento giusto per l’ultimo sprint che ha portato prima alla traversa di Mertens e subito dopo al gol,
meritatissimo, di Lorenzo. Ma il risultato finale è bugiardo perché il Liverpool, asfaltato sul piano del gioco e fisico, meritava di tornarsene a casa con almeno un paio di reti sul groppone. Ora godiamoci questa vittoria che ci fa dimenticare la brutta sconfitta di Torino e ci fa sperare per il futuro. Con un Ancelotti in panchina questo Napoli può raggiungere qualsiasi obiettivo sia in Champions che in campionato, dove si lotta per la seconda poltrona ma si può sempre sperare in uno
scivolone della super Juve. Ieri sera ho visto un Hamsik-show, che ha distribuito palloni a tutti con una precisione incredibile, e quando nel finale ha mostrato uno giustificato calo fisico, il mister non ha esitato a sostituirlo con Zielinski. Poi Koulibaly. Che dire. È stato stratosferico, travolgente, nonostante quel pericoloso cartellino giallo incassato nel primo tempo. Bravi tutti, proprio tutti. Anzi tutti meno Fabian Ruiz che ha costretto il Napoli a giocare per gran parte della partita in dieci. Poi è entrato Verdi e il Napoli ha vinto. Ho detto tutto. Alla prossima”.