Si entra nel tunnel dei ricordi e basta citare il signor Viktor Kassai ch’è impossibile restare impassibili, fingere ipocritamente che non sia successo niente, lasciare che addosso ad Ancelotti scivoli via quella notte, il 18 aprile del 2017, quando Real Madrid-Bayern venne decisa dall’arbitro, capace d’espellere l’incolpevole Vidal e di concedere due gol a CR7 in off-side chilometrici (?), mandando fuori dai quarti i tedeschi e lasciando tracce di palpabile livore sportivo in un allenatore che sa essere sempre in modalità self control e che stavolta invece vuole che si veda, vuole che si sappia cosa significa portarsi dentro quel peso. Ancelotti in conferenza «Stiamo a posto…..Questo arbitro rievoca cattive sensazioni e sono sorpreso della designazione a così poco tempo di distanza, perché certe ferite non si rimarginano tanto in fretta». Fonte: CdS