L’opinione di Enrico Fedele su Il Roma
“Sinceramente ero fiducioso alla viglia della partita, mi ero illuso che l’undici scelto da Ancelotti avrebbe potuto fare lo sgambetto alla Juve, invece la mia sensazione è dura soltanto un quarto d’ora, cioè quello iniziale, quando il Napoli ha messo sotto gli avversari, colpendo un palo e passando meritatamente in vantaggio con Mertens. Ma in campo c’era un certo Ronaldo che fa la differenza con la sua devastante fisicità ma anche con quella classe ed eleganza che solo i veri campioni posseggono. E quando C7 ha messo la marcia con tiri e assist per la difesa azzurra non c’è stata partita. Anche perché Hamsik è stato solo il fantasma del giocatore che conosciamo, così come Insigne, che ha dimostrato di non essere un campione lasciandosi imbrigliare dalla difesa bianconera, e Zielinki che non è riuscito a confermare quando di buono aveva mostrato contro le formazioni di media caratura. Ecco perché ad inizio di ripresa avrei mandato in campo Diawara e Rog per arginare la fisicità del centrocampo juventino. Forse è questo l’unico appunto che farei ad Ancelotti, che comunque ha a disposizione un gruppo compatto e generoso che, guidato dalla grinta di Allan e Koulibaly, certamente va considerato come la migliore seconda forza del campionato. Ovviamente c’è il rammarico di aver giocato, bene, in dieci, dopo l’espulsione dell’ingenuo Mario Rui, e soprattutto di aver fallito con Callejon il gol del 2 a 2. Un vero peccato, che fa tanta rabbia, anche se la Juve di Ronaldo quando decide di segnare lo fa tranquillamente. Non a caso è già in fuga in testa alla classifica con 7 vittorie su 7! Al Napoli non resta che pensare alla Champions e alla Coppa Italia…”