La Juventus dopo sei giornate con 4 reti subite non è la regina del campionato (al momento con 3 gol al passivo è la Sampdoria la squadra meno battuta) e questo rappresenta un’eccezione visto il rendimento degli ultimi anni. Ma il reparto difensivo bianconero resta affidabilissimo e molto difficile da perforare, il vero e proprio punto di forza dei bianconeri.
Allegri in questo senso è un maestro riuscendo a registrare al meglio la fase difensiva e coinvolgendo tutti nel pressing e nel recupero del pallone. Con il ritorno del leader Bonucci la linea arretrata è ancora più affidabile. Il tecnico può schierare i tre centrali come contro il Genoa (formula che può essere riproposta contro il Napoli. Allegri in tal senso potrà avere solo l’imbarazzo della scelta potendo contare su Chiellini, Rugani e Benatia. La linea a quattro prevede in questo momento l’impiego di Cancelo e Alex Sandro sulle fasce esterne e la coppia centrale Bonucci-Chiellini.
Ancelotti ha registrato la difesa con il cambio del modulo. Con il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2 gli azzurri hanno subito un solo gol su calcio di rigore (quello di Belotti del Torino) nelle ultime tre partite dopo averne incassati sei nelle prime tre (quello di Immobile della Lazio, i due del Milan e i tre della Samp).
La svolta con il cambio di sistema per la presenza del doppio mediano davanti alla difesa e dei due esterni a coprire la fascia. Così la coppia centrale formata da Albiol e Koulibaly è meno esposta agli uno contro uno. Si sono ristrette le distanze tra i reparti e fanno meno fatica anche i terzini. Dopo sei giornate in termini di gol subiti sta meglio la Juve che ne ha preso tre in meno: la difesa azzurra con 7 gol al passivo non è tra le squadre top e deve migliorare. Ma con il nuovo sistema di gioco sono arrivati segnali importanti in termini di compattezza che sarà fondamentale nella sfida dell’Allianz Stadium.
Fonte: Il Mattino