Proprio lo spirito di sacrificio dimostrato dall’ex Betis ha fatto passare in secondo piano qualche falla che si era aperta sul lato buono. Dopo Torino, altra incoraggiante partita del centrocampista spagnolo, tocco delicato e notevole predisposizione nel far ripartire l’azione. Ancelotti lo vede perfetto proprio lì, sul centro destra, in quella che era la zona di dominio assoluto di Allan durante la gestione Sarri. Ma Fabian ieri sera ha dato una bella botta alla propria autostima, non ha subìto l’effetto San Paolo, ordinato e tosto dall’inizio, un sinistro morbidissimo che ha elevato le giocate della mediana. Non sarà facile fare a meno di lui, delle sue verticalizzazioni, chissà fino a che punto compatibile quando ad Hamsik verranno affidate nuovamente le chiavi del centrocampo: ma ieri con Diawara il binomio ha funzionato benissimo.
Così come funziona Karnezis tra i pali, un solo gol incassato finora contro i sei di Ospina: «Dobbiamo essere sempre pronti ha detto il portiere greco è questo il destino dei numeri uno. Se giocherò una partita tra Juventus e Liverpool? Chiunque andrà in campo, farà bene. L’importante è fare il massimo per imporre sempre il nostro gioco».
Fonte: Il Mattino