L’ex arbitro Marelli: “Vi spiego come è cambiato l’utilizzo del VAR”

Sulle frequenze di radio Crc, nel programma condotto da Umberto Chiariello è intervenuto l’ex arbitro Luca Marelli:

“ VAR spento? No semplicemente è stato modificato l’approccio al protocollo, perché è stato aggiunto un aggettivo che ha fatto in modo che venissero eliminati tutti gli episodi “grigi”, cioè che fossero diversamente interpretabili da due osservatori diversi. Perciò si è deciso di lasciare all’arbitro una maggiore discrezionalità così come detto da Rizzoli. Se ci facciamo caso è stato assegnato un calcio di rigore nettissimo e non ci sono state proteste in area di rigore. È stato detto che il VAR interviene di più, ma tutte le situazioni in cui è intervenuto sono situazioni oggettive. L’unico episodio degno di menzione è stata l’espulsione di Kurtic, che è stato un abbaglio incredibile da parte dell’arbitro e, perciò, il VAR intervenne e l’arbitro modificò la sua scelta.

Il gol di Milik con la Samp? In quel caso l’arbitro fischiò prima che il pallone entrasse in porta. Secondo me era gol ,ma non era una situazione oggettiva. In quel caso il VAR non sarebbe intervenuto, perché è un interpretazione soggettiva che può variare a seconda dell’arbitro e non una situazione generale. Ci dobbiamo confrontare per chiarire alcune situazioni. Ieri Rizzoli ci ha fatto capire che la strada intrapresa non verrà cambiata. L’ambito di applicazione del VAR al momento sarà questo e penso che fino alla fine della stagione non cambierà molto. Dobbiamo iniziare a valutare che nelle prime 5 giornate in campionato non c’è stato un intervento del VAR per un contatto in aria.

Un VAR mezzo spento? Vedremo. Consideriamo questo ieri senza VAR avremmo avuto polemiche infinite sul gol di Ronaldo e sul primo gol dell’Inter che era irregolare. Non penso che sia un male in questo . L’episodio ci sarà sempre. È impossibile togliere la discrezionalità dell’ arbitro nel calcio, poiché il calcio è uno sport di contatto ”.

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