Ma sì, non c’è bisogno del tiki taka per divertire e divertirsi. Ancelotti esce dal campo gonfio d’orgoglio perché dal suo lavoro cominciano a spuntare frutti profumati. Non è perfetto il Napoli che vince a Torino con doppietta di Insigne e la prima rete napoletana di Verdi, visto che non ha ancora la capacità, propria delle squadre già quadrate, di gestire in modo autorevole e maturo la gara dopo aver dominato in maniera incontrastata quasi tutto il primo tempo, egemone sul territorio come mai prima di ieri. Il Napoli ottiene la quarta vittoria (su cinque) e comincia a cementare le proprie convinzioni: quella del modulo, ormai 4-4-2 stampato in campo. Poi quella del centrocampo non particolarmente manovriero ma affamato e sempre padrone del gioco, nonostante la scelta di tenere a riposo Allan e Zielinski. E infine quella di dover giocare sempre alti e aggressivi, perché quando ci si abbassa troppo, come nel finale del primo tempo e per qualche tratto del secondo tempo, non si fa altro che rischiare, anche contro il Toro piccino con cui Mazzarri deve fare i conti in maniera preoccupante. Tre gol con firma italiana, due di Insigne, uno di Verdi: roba da calcio vintage, altri tempi. Fonte: Il Mattino