Il calcio sta cambiando, ce ne siamo accorti, ma lo fa velocemente, quasi bruciando anche le ultime innovazioni e inserendone rapidamente altre: una trasferta, oggi, non è più come quella d’un tempo, c’era chi partiva al venerdì, ma diventa un blitz, toccata e fuga, anche perché qui si gioca un giorno sì e l’altro pure. Torino, per il Napoli, è un fast-football, dovendo poi rientrare per pensare al Parma (e poi alla Juventus, e poi al Liverpool) e nel capoluogo piemontese la sosta sarà seriamente breve, meno di ventiquattro ore: partenza in aereo quasi all’imbrunire, rientro immediatamente dopo la gara (che comincerà alle dodici e trenta) nel primo pomeriggio. Sono mutate le esigenze ed anche certe dinamiche, hanno messo il pallone al centro della tavola: così il menù delle squadre ha bisogno di essere ritoccato. Fonte: CdS