In attesa di debuttare in campionato il 14 Ottobre contro l’Aprila al “Centro Sportivo Cus””di Napoli, la compagine azzurra di mister Marino si prepara in vista della seconda sfida di Coppa Italia quando andrà in trasferta a sfidare la Virtus Partenope. Il tecnico partenopeo cerca conferme dopo l’ottimo esordio e provare a passare il turno. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista Mary Russo sul momento del Napoli femminile e sui suoi modelli sulle palle inattive.
Nel Napoli femminile in questi anni hai segnato su calcio di punizione. A quale calciatore ti sei ispirata per diventare così brava in questa specialità? “Riguardo le punizioni non ho un modello preciso, ma sin da piccola ho trovato grande ispirazione nel mio idolo Francesco Totti, ed altri tiratori scelti come Beckham e Juninho. Sono contenta che in questi anni ho segnato grazie ai calci di punizione e mi auguro di poter dare il mio contributo anche questa stagione”.
Il ruolo è quella di centrocampista, a quale calciatore o giocatrice ti sei sempre ispirata? “Nel mio ruolo nel maschile ho sempre ammirato molto Andrea Pirlo e Pjanic, per la visione di gioco e la sicurezza che trasmettono. Ma anche l’estro di Guti e la cattiveria di Nainggolan. Nel femminile invece non ho mai avuto modelli di riferimento, apprezzo molto Roberta Giuliano e Martina Rosucci, due calciatrici forti e che sono cresciute negli anni nel calcio femminile”.
Quest’anno in panchina è tornato mister Geppino Marino, allenatore che conosce bene l’ambiente Carpisa. In queste settimane che consigli vi ha dato per quanto riguarda il campo e a livello extra? “Mister Marino crede molto nella forza e piena fiducia del gruppo, non solo estesa all’undici titolare che può variare ogni settimana, conta sull’apporto che ogni singolo elemento della rosa può dare a prescindere dal minutaggio, ognuna può dare qualcosa di decisivo ogni domenica. Ha grandi ambizioni per questa stagione e cerca di infonderle ad ognuna di noi, dobbiamo crederci tutte dalla prima all’ultima”.
Domenica affronterete in Coppa Italia la Virtus Partenope, seconda gara ufficiale per la squadra. Quali sono le insidie maggiori di questa partita? “Non ho studiato molto le avversarie, ma trattandosi di un derby le motivazioni crescono e punteranno molto sulla cattiveria agonistica anche a scapito dell’organizzazione in campo se serve. Noi veniamo da quest’ottimo esordio in casa contro l’Aprilia, dove abbiamo fatto intravere cose buone e sappiamo che la strada tracciata è giusta e quindi giocheremo la gara con le nostre armi per vincere e passare il turno”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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