L’opinone di Enrico Fedele espressa su Il Roma
“Il Napoli aveva l’obbligo di vincere al debutto in Champions, soprattutto dopo aver visto il valore degli avversari: la Stella Rossa di ieri sera a Belgrado a stento potrebbe giocare nel nostro campionato di serie B. Una squadretta inconsistente, che nel corso dei novanta minuti non ha mai abbozzato una trama di gioco, sbagliando anche i più semplici dei passaggi. E contro questa formazione, che non meriterebbe assolutamente di partecipare alla massima competizione europea, il Napoli non è riuscito a portare a casa i tre punti. Di chi la colpa? Direi che è tutta dell’allenatore che ancora una volta ha dimostrato di non essere riuscito a dare una identità alla sua squadra. Tanta, tanta confusione, con quel 4-4-2 iniziale che non convince. Perché utilizzare il buon Insigne in un ruolo non suo? Perché non sfruttare le sue ben note qualità tecniche? Cambiargli posizione nel corso della partita, sbattendolo da destra a sinistra, significa togliergli quella concentrazione che gli serve per andare in gol. A partita conclusa potrei anche aggiungere che non avrei fatto giocare Allan, apparso molto stanco, dopo la dispendiosa partita con la Fiorentina, così come invece di mandare in campo nel finale un evanescente Ounas, avrei dato fiducia a quel Verdi che non merita di restare ancora in panchina. Poi Hamsik: certamente con lui in campo sarebbero arrivati agli attaccanti un buon numero di palloni precisi contro un avversario che non faceva pressing. Insomma è ora che Ancelotti dia un canovaccio di partenza ben preciso alla squadra, inserendo i giocatori nel ruolo giusto, altrimenti questa confusione tattica gli creerà non pochi problemi. Ho visto anche Liverpool-Psg ed ho ammirato un gioco spettacolare su entrambi i fronti. Sarà molto dura per gli azzurri, ma il pallone è sempre rotondo….”