Champions azzurra – Quelli della panchina stavolta non brillano

Non esistono i titolarissimi. Ancelotti lo ha sempre detto, utilizzare tutta la rosa fa parte della sua filosofia calcistica. Cambiare elementi e modulo, in campionato, come in Champions. Ieri sera a Belgrado, però, quelli della panchina, non sono stati brillanti come in altre occasioni:
5,5 MERTENS
Entra nell’ultima mezz’ora e tramuta il Napoli nel 4-2-3-1, piazzandosi alle spalle di Milik. Qualche inserimento gli riesce, soprattutto sull’asse tradizionale con Callejon. Non è un ruolo che gli piace, perché ormai preferisce giocare al posto del polacco. Dove però  Ancelotti ancora non lo ha mai provato5,5 OUNAS
Entra al posto di Callejon e affronta con coraggio Rodic in uno contro uno con il campo aperto. Il difensore serbo gli ruba il tempo. Un peccato che non cerchi mai il fondo anche quando ne ha lo spazio, ha la tendenza ad accentrarsi con anticipo e a provare poi il tocco al compagno in area. Ci vuole più rudezza.

sv HAMSIK 
Raggiunge Juliano al secondo posto nella classifica delle presenze assolute della storia azzurra ed è l’unico motivo per gioire. Escluso non a sorpresa, non è un regista ed è chiaro che in notti del genere avrebbe patito le pene dell’inferno. Da esterno è evidente che ormai le scelte di Ancelotti sono altre.

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