In attesa di debuttare in campionato, dove affronteranno il 14 Ottobre al “Centro Cus” di Napoli l’Aprilia, il Napoli femminile Carpisa Yamamay si prepara al derby di Coppa Italia contro la Virtus Partenope. La squadra azzurra allenata da mister Geppino Marino è in cerca di conferme dopo l’ottimo esordio contro le laziali e c’è voglia di dare altri segnali incoraggianti. Ilnapolionline.com ha intervistato l’estremo difensore della compagine partenopea Ilaria Del Pizzo sul momento della squadra e sul suo ruolo di estremo difensore.
Dopo la passata stagione tra alti e bassi, quali sono le ambizioni della squadra e cosa ti ha convinto a restare in azzurro? “La scorsa stagione è vero è stata caratterizzata da molti alti e bassi ma penso che Napoli merita palcoscenici di categoria superiore. Se siamo tutte qui l’intento è di portare i colori azzurri in alto. E poi difendere la porta della mia squadra del cuore ha tutt’altro sapore e responsabilità”.
Sul tuo ruolo di portiere, quali sono i vantaggi e gli svantaggi che questo ruolo comporta in senso generale? “Il ruolo del portiere porta grandi responsabilità. Molti dicono che gli estremi difensori sono pazzi ma come ha detto un mio grande amico e allenatore “tu daresti mai le chiavi di casa tua in mano ad un pazzo?” Quindi sfatiamo questa leggenda metropolitana siamo solo coraggiosi e facciamo cose che una persona normale non farebbe. Usiamo molto la testa perché devi stare concentrata non i 90 min della partita ma già nel riscaldamento. La cosa che mi piace di più del mio ruolo è sapere che le mie compagne si fidano di me, sanno che hanno le spalle coperte e questo è un motivo di orgoglio per me”.
Che sensazioni hai provato nel giocare la prima gara in casa contro l’Aprilia per la Coppa Italia? “La prima in casa è sempre un mix di emozioni in quell’occasione ho anche portato la fascia di capitano, ma dopo che tocchi il primo pallone passa tutto e sai che il tuo unico obiettivo e vincere. Abbiamo dimostrato contro l’Aprilia di essere sulla strada giusta, ora non ci resta che dare continuità e poi proiettarci al campionato”.
In difesa giocano anche tue compagne di squadra molto giovani come Caiazzo e Del Giudice. Tu che le conosci molto bene, sono a tuo avviso già pronte per la prima squadra? “Penso che con umiltà e dedizione al lavoro tutte possiamo arrivare in alto. Per diventare grandi non ci si deve mai sentire arrivate. Su di loro ti posso dire che sul piano tecnico sono sulla buona strada, hanno ampi margini di crescita e già nella prima partita hanno fatto intravedere segnali incoraggianti, per il presente, ma soprattutto per il futuro”.
In un’intervista recente il capitano Emanuela Schioppo ha ribadito che sapete i vostri obiettivi ma non li dice per scaramanzia. Anche tu sposi la sua filosofia? “Si la penso esattamente come Manu non parlo per scaramanzia, ma soprattutto perché voglio pensare partita per partita. Subito dopo aver battuto l’Aprilia eravano già proiettate alla gara contro la Virtus Partenope, quindi un passo alla volta. Magari ne riparleremo a fine campionato e tireremo le somme”.
Domenica pomeriggio andrete a giocare in trasferta il derby contro la Virtus Partenope. Cosa temete in maniera particolare della sfida contro la squadra campana? “Penso che l’unica avversaria che dobbiamo temere siamo noi stesse. Ogni partita ha la sua storia ma noi scenderemo in campo per dare il massimo e portare a casa il risultato e il passaggio del turno. Alla prima gara abbiamo dimostrato che quando ingraniamo siamo una squadra difficile da affrontare e la stessa cosa dovremo fare anche domenica prossima”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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