Il Napoli si prepara ad affrontare prima la Stella Rossa di Belgrado domani sera, per la prima di Champions League, e poi la Juventus, sabato 29 settembre, per il big match tanto atteso. Qualcosa è cambiato rispetto all’anno scorso, non la posizione in classifica, alle spalle dei bianconeri, ma per quello che riguarda l’aspetto duttile e tattico. Le varianti introdotte da Carlo Ancelotti rappresentano una novità per una squadra abituata ad un tipo di gioco che ne ha caratterizzato la storia degli ultimi tre campionati. La duttilità tattica del nuovo allenatore è sorprendente, in appena quattro giornate ha già modificato l’assetto per ben tre volte.
Il neo tecnico ha deciso dall’inizio di attuare i cambi e di far ruotare i giocatori, in modo da inserire tutti. Certo, il Napoli schierato col 4-4-2, contro la Fiorentina, è stato davvero una sorpresa. Così come vedere Lorenzo Insigne giocare in posizione centrale, perché in quel modo ha potuto agire più vicino all’area avversaria. Oppure, constatare con un uomo in più a centrocampo, anche Marek Hamsik ha potuto muoversi con scioltezza avendogli assicurato il tecnico una maggiore copertura. Insomma, un insieme di novità che non resteranno tali per il futuro: capiterà in altre occasioni di vedere il Napoli schierato con un modulo alternativo al 4-3-3, schema basilare.
La Gazzetta dello Sport