Carlo Ancelotti, a fine gara, interviene ai microfoni i Sky per commentare la gara del San Paolo, Napoli-Fiorentina: “Non ero completamente soddisfatto, vedevo poche verticalizzazioni, poi, nella seconda parte abbiamo rischiato qualcosa in più, ma era giusto farlo. Il Napoli non era malato, a Genova si era trattato di piccolo raffreddore, è ovvio che anche il raffreddore va curato, altrimenti arriva al cuore. Insigne mi è piaciuto moltissimo, è stato il migliore dei nostri, anche in una posizione un po’ diversa dal solito. Ne sono contento perchè ultimamente non era stato brillantissimo. Abbiamo cercato ampiezza, con Callejon più aperto, per cercare profondità e palla tra le linee. Insigne giocava largo, si accentrava, si muoveva per poter giocare nel 4-4-2. L’equilibrio c’è stato in parte, ma queste sono cose che verranno con il tempo. L’importante è che i giocatoti siano consapevoli e convinti di poterlo fare. In più, voglio dire che questo sistema lo abbiamo provato 20 minuti, non venti giorni…Zielinski è ottimo tra le linee, deve crescere ancora. Questa squadra ha un livello qualitativo alto. Fuori c’è Fabian Ruiz, c’è Rog, sono due ottimi centrocampisti. Maksimovic ha giocato bene. Adesso la Champions, un girone difficile. Cominciamo…”