Uno stralcio dalla lunga intervista rilasciata a Il Mattino:
Ancelotti cosa ha insegnato a Cannavaro allenatore?
«A difendere a zona. Prima io, come quelli della mia generazione, seguivamo l’uomo e basta. Con lui ho migliorato un bel po’ di cose».
Ora come difende la sua squadra?
«Mi piace l’idea di lavorare di reparto, come fa Sarri, ma ci ho messo molto di mio perché mi piace lavorare anche a livello individuale perché poi il difensore resta da solo ad affrontare situazioni non sempre prevedibili. E deve sapere cosa fare».
Cristiano Ronaldo non ha ancora segnato: un bel riscatto per le nostre difese?
«Però non è una vittoria del nostro calcio. In Italia sono poche le squadre che giocano, quasi tutte fanno giocare e aspettano. E allora ci si può concentrare su Cristiano. Ma tanto è questione di tempo, perché lui i gol li farà. Come ha fatto sempre in Liga e in Champions».
Il Napoli è l’anti-Juve?
«Sì. Ma anche Roma e Inter. E un passo un po’ più indietro il Milan».
E se la Juve pensasse solo alla Champions?
«Non fa parte del loro modo di agire. E poi quella è una coppa complicata anche se ha Cristiano: a un certo punto si decide tutto in 180 minuti».
Fonte: Il Mattino