Lorenzo Insigne, il campo di “casa” per tornare a sorridere

Come a San Siro contro la Svezia, anche a Lisbona contro il Portogallo, Insigne è rimasto a guardare. Il ct non è più quello della notte delle streghe svedesi, ma anche senza Ventura il napoletano è stato messo ai margini. Una conseguenza naturale dell’opaca prestazione di Bologna contro la Polonia. Il Magnifico, per questo, avrà sicuramente voglia di riscatto. A cominciare da sabato pomeriggio quando al San Paolo si presenterà la Fiorentina. Dai fantasmi del Mondiale (e della Svezia) a quelli dello scudetto, perché è proprio contro la Viola che la scorsa stagione sono andati a sbattere i sogni di gloria della squadra allora allenata da Sarri. Il periodo “no” deve essere superato in fretta e Insigne potrà riuscirsi tornando a fare…Insigne.  Capovolgere, la sua situazione e quella del Napoli, è il primo dei buoni propositi della settimana. Il suo posto è in campo sulla fascia sinistra e con un sorriso grande così, non su di una panchina come l’altra sera e con le labbra all’ ingiù!
La Redazione
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