Provate a guardarlo, dentro quel filo di barba: la copia perfetta di Raul Albiol. S’è calato nel ruolo, nella parte e gli ha strappato persino la fisionomia: perché, fateci caso, sono uguali. Poi è chiaro che in campo c’è ancora parecchio da imparare: ma da una parte c’è una bella fetta della Storia della Spagna, del Real, del Valencia e che dal Napoli e dall’altra c’è un giovanotto, Sebastiano Luperto, ventidue anni appena compiuti, che (in)consapevolmente fa il verso al suo maestro. Luperto ha il Milan nel destino: quando Rafa Benitez decise di mandarlo in campo, facendolo debuttare in serie A, ed era il maggio del 2015, al San Paolo c’erano i rossoneri; che hanno salutato manche il debutto stagionale di questo centrale difensivo che Ancelotti ha adattato a fluidificante di sinistra. Ma adesso che c’è Ghoulam e non c’è Chiriches, si torna alle origini. Fonte: CdS