A Rotterdam, saranno leggende metropolitane, la prese male, gli si rosero l’anima e il cervello, e spiegò che ormai sarebbe convenuto anche al Napoli dare un senso a quei venticinque milioni di euro investiti nell’estate 2016. Venticinque milioni di euro per starsene in panchina o sospeso nel vuoto pneumatico, senza avere un’idea e né una prospettiva, che adesso, complice il destino, sembra possa appartenergli: Chiriches resterà a guardare per almeno quattro mesi, il ballottaggio per diventare il terzo centrale va affrontato con Luperto e poi sembra che Ancelotti lo veda meglio, sia propenso al turn-over a lustrare ciò ch’è rimasto nascosto in cassaforte, come quel tesoretto girato al Torino per avere un difensore versatile, capace di fare pure l’esterno di destra, e muscolare, e «cattivo» – nell’accezione agonistica del termine – quanto basta. Fonte: CdS