Si è consacrato con Rafa Benitez, che lo ha voluto fortemente con lui al Napoli, ma è con Sarri che Josè Callejon ha raggiunto la sua maturità calcistica. Di fatti poi le ha giocate quasi tutte con il tecnico toscano, che lo ha voluto tra i suoi undici inamovibili. Con Ancelotti ci sarà più turn over, ragionato ovviamente, come da lui stesso dichiarato. Probabilmente, quella di Genova, sarà stata l’ultima assenza tecnica di Callejon. La gestione di Ancelotti prevede l’utilizzo dell’intero organico e, quindi, una rotazione ragionata. Ma, in alcuni ruoli, agiscono giocatori dei quali non può fare assolutamente a meno. È il caso dell’attaccante spagnolo che è il vero stakanovista di questo Napoli. Con Sarri, tuttavia, Callejon s’è perfezionato, ha raggiunto livelli alti che non gli sono bastati, in ogni modo, per convincere il cittì spagnolo a convocarlo nella Roja. Resta questo, forse, il suo grande rammarico dopo la delusione per la mancata conquista dello scudetto nonostante i 91 punti.
La Gazzetta dello Sport