L’impressione è che non ci sarà il Napoli-bis, ovvero la squadra per gli impegni secondari. Rispetto al passato, Carletto predica la politica del tutti per uno e uno per tutti, nel senso che non è prevista una riserva tradizionale, ovvero il calciatore che vivrà all’ombra del titolare. Il Napoli si dovrà sdoppiare, anzi triplicare. Mettiamola così: in vista del primo muro di autunno, le scelte di Ancelotti verranno limate, perfezionate e aggiustate in base a infortuni, esigenze, gente che stringe i denti, fuso orario, chilometri e stato di forma. Senza una prima o una seconda scelta. D’altronde, chi è il titolare, Mertens o Milik? Fonte: Il Mattino