Di Giovanni Scotto Il Roma
SERATA DA DIMENTICARE per il Napoli, con Ancelotti che incassa la prima
sconfitta in casa di una super Sampdoria, letteralmente trasformata
davanti al proprio pubblico (come spesso le è accaduto anche lo scorso
anno) dopo la scialba prestazione di Udine. Defrel, autore di una
doppietta, e Quagliarella (colpo di tacco da stropicciarsi gli occhi)
confezionano un 3-0 che non concede alibi agli azzurri. Che regalano,
come al solito, un tempo; ma che, stavolta, non riescono a rialzarsi,
incassando un ko che dovrà far riflettere e fa allontanare già la
Juventus, a +3. Subito pericoloso il Napoli: verticalizzazione di Allan
per Insigne, l’ex Tonelli sorpreso (e abbattuto da Audero), ma il tocco
dell’attaccante azzurro è troppo debole e Andersen se la cava. Verdi e
Diawara sono le novità di Ancelotti in luogo di Callejon e Hamsik,
mentre Giampaolo lancia dal 1’ Ekdal, Linetty e Saponara. Ed è proprio
l’ex Fiorentina, al culmine di un contropiede super, a innescare Defrel:
splendido il destro del francese, sotto l’incrocio dei pali, niente da
fare per Ospina. E il Napoli, come ormai consuetudine, è già costretto a
recuperare. Tarda ad arrivare la reazione (alta la punizione di Insigne)
anche per il grande pressing blucerchiato, che taglia i rifornimenti per
Milik e riparte fortissimo, andando addirittura sul 2-0: gran tocco di
Quagliarella per Defrel, Hysaj tocca e spiazza Ospina, debutto niente
male al Ferraris che sembra rinato dopo l’annata storta alla Roma. Per
Giampaolo fila tutto liscio fino all’infortunio di Saponara.
dentro Ramirez che indovina il corridoio per Linetty, ci mette una pezza
Koulibaly. Inevitabile la rivoluzione nella ripresa: Ounas e Mertens per
Verdi e Insigne, Ancelotti passa al 4-4-2. Pare avere un altro volto il
Napoli, che sfiora l’1-2 (fortunoso) col rimpallo Audero- Andersen
sull’iniziativa di Ounas. Prova la magia (senza fortuna) Mertens,
frenato da Audero sull’invito di Diawara. Tocca anche a Rog, ma le
speranze del Napoli si infrangono definitivamente davanti alla magia di
Quagliarella: cross di Bereszynski e tacco magico, al volo, del bomber
di Castellammare di Stabia (che non esulta). Applausi. Notte fonda
Napoli, che perde un po’ la testa, accumula cartellini (gialli ad Allan,
Mario Rui e Rog) e spreca con Mertens sull’invito al bacio di Milik
(85&rsquo
dietro la lavagna. Due settimane prima della Fiorentina, con la musica
che dovrà cambiare.
Partire ad handicap non è da grande team