ESCLUSIVA – R. Guarino (pres. Napoli femm.): “Con mister Marino per dare il giusto atteggiamento alla squadra e puntare in alto”

All'interno l'intervista al presidente del club azzurro in rosa

Il Napoli femminile Carpisa Yamamay ha terminato la preparazione a Serino, zona Avellino, in vista della prossima stagione e del primo match stagionale contro l’Aprilia in occasione della Coppa Italia. Le azzurre sono apparse in buone condizioni nell’amichevole contro il Bari e le premesse per far bene sono positive. Di questo ma anche sul Napoli di Ancelotti e la querelle stadio, ne abbiamo parlato in un’intervista con il presidente Riccardo Guarino.

Il 31 Agosto è terminato il ritiro a Serino del Napoli femminile. Quali sono le prime sensazioni sulla compagine azzurra, compreso la sfida amichevole contro il Bari? “Siamo partiti con uno spirito di grande ottimismo e con forti motivazioni. La stagione parte con la consapevolezza di aver creato una società più forte, con l’obiettivo di portare Napoli ai vertici del calcio nazionale. È stata un’estate che ha visto tutta la dirigenza impegnata a rinforzare la rosa ma sopratutto a lavorare sui dettagli e far percepire che vogliamo essere protagonisti. Le ragazze ci hanno subito seguito con un impegno esemplare in ritiro e si è vista subito una mentalità più professionale. Poi i risultati di queste amichevoli non  sono importanti,  però giocare alla pari di una squadra di serie A come il Bari ci ha fatto molto piacere”.

Il Cus di Napoli e il ritorno in panchina di Geppino Marino sono fattori che possono dare la spinta necessaria per tornare ai massimi livelli? “Il Cus è la migiore struttura sportiva che c’è in città e l’anno scorso ci hanno messi alla prova. Non la concedevano a nessuna squadra di calcio, ma ci siamo fatti apprezzare e da quest’anno sarà anche lo stadio delle partite casalinghe, con una zona molto bella dedicata a chi ci seguirà. Mister Marino è stato fortemente voluto per dare un cambio di atteggiamento sopratutto alle ragazze più giovani e portare una mentalità giusta alle atlete. Siamo certi che saprà guidare la squadra come gli abbiamo chiesto”.

Sulla campagna acquisti il club azzurro farà ancora qualche movimento oppure si può ritenere conclusa? “La campagna acquisti in linea con gli obiettivi che ci siamo posti. Innanzitutto confermare il gruppo storico che ci ha dimostrato di credere nel progetto con grande motivazione e poi cercare di portare un po’ di esperienza con le ragazze estoni, e qualche innesto mirato di buon livello. Ora vedremo sarà il campo a dire come abbiamo lavorato”.

Purtroppo non siete riusciti ad ottenere il tanto agognato ripescaggio in serie B. Quali gli obiettivi stagionali e quali squadre da tenere in considerazione? “Obiettivo è dichiarato. Purtroppo abbiamo perso la categoria per la riforma dei campionati, ma vogliamo tornare subito in B. Le altre squadre sono forti ed attrezzate, ma per noi si parte per fare risultato con tutte quindi non guardiamo la singola avversaria”.

Con l’arrivo sulla panchina del Napoli di Carlo Ancelotti credi che la distanza scudetto si è assottigliata sempre più? “Il Napoli ha preso il miglior allenatore che c’era sulla piazza dopo il ciclo appena concluso. Io sono tifoso di Carletto Ancellotti, esperienza, competenza, serietà e tante vittorie. Ci porterà in alto, e da tifoso me lo auguro. Lo scudetto? Siamo certamente competitivi, anche se avrei migliorato La Rosa con 2/3 elementi di qualità”.

Infine querelle stadio San Paolo. Le parti sono ormai distanti per un accordo, tu personalmente come risolveresti la questione? “Vicenda stadio mi sembra una barzelletta. Finché avremo due parti che nn si parlano non dialogano, non si vengono incontro, penso che lo stadio nn si darà, anzi finiranno in contenzioso. L’amministrazione ha grandissime responsabilità, c’è un immobilismo che fa Male alla città. Noi vediamo il San Paolo perché si parla del Napoli, ma se ci spingiamo oltre notiamo che non c’è nessun impianto comunale efficiente e a norma. Vogliamo guardare il disastro che questa amministrazione ha determinato per il Collana? Insomma per gestire situazioni del genere ci vuole grande capacità e buonsenso…”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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