Pronti via e il racconto delle prime due giornate di campionato ha poco di diverso rispetto ad un anno fa. È partito sparato, il Napoli: due vittorie e sei punti proprio come dodici mesi fa, ma con una sola differenza nelle reti segnate, 6 contro le 5 attuali. Insomma, nulla di compromettente, tant’è che l’ambiente napoletano è più che mai gasato, convinto com’è che con Carlo Ancelotti in panchina il miracolo potrà avverarsi. Il passato ha lasciato in eredità i 77 gol realizzati nello scorso campionato. E da lì è ripartito il nuovo progetto, fondato ancora una volta sulla forza esplosiva dell’attacco e sulle qualità individuali dei suoi interpreti. Un mix di tecnica e rapidità che lo ha reso tra i più prolifici della Serie A. Nelle prime due giornate, le statistiche hanno già archiviato le reti di Milik e Insigne, alla Lazio, e di Mertens, al Milan. Ad esse, va aggiunta la doppietta di Zielinski per la rimonta sui rossoneri, sabato scorso. Un segnale importante, che l’offensiva napoletana ha voluto lanciare al campionato e, soprattutto, alla rivale diretta, quella Juventus con la quale condivide il primato in classifica insieme alla sorprendente Spal. Fonet: gasport