Ecco, più o meno Ancelotti adesso ha a disposizione un bel po’ di soluzioni lì in panchina. Non saranno i 300 milioni di Dybala, Douglas Costa, Cuadrado, Emre Can e Benatia che Allegri ha sistemato al suo fianco nella gara di sabato con la Lazio, ma di sicuro di valore superiore a Borja Valero, Joao Mario, Gagliardini, Nainggolan, Lautaro che lo sventurato Spalletti ha tenuto all’inizio in disparte con il Torino. Anzi, a ben vedere, Meret e Fabian (ora infortunati) con Mertens, Maksimovic, Verdi, Diawara, Rog, Ounas non hanno molti rivali in serie A e in ogni momento sono armi che possono davvero ribaltare le sorti di un match. Panchina extralusso, quella di Ancelotti, senza dubbio.
D’altronde, si vince e non si perde anche così. Se la Roma è riuscita a fare 3-3 con l’Atalanta è perché a un certo punto Di Francesco ha tirato fuori gli inesistenti Cristante e Pellegrini e ha messo dentro Kluivert e Nzonzi, passando al 4-2-3-1. Proprio come a Torini sette giorni prima. Ecco, non più mosse della disperazioni, ma alternative vere. Fonte: Il Mattino