Che la vicenda dei trasporti negati ai tifosi, nella notte del trionfale recupero sul Milan, faccia parte del duello fra Comune e Calcio Napoli, è storia nota. Però Palazzo San Giacomo la spiega in maniera differente, e siccome non esistono prove ufficiali sul «dispetto» fra contendenti, bisogna ufficialmente prendere per buone le spiegazioni sul caso che vengono fornite dall’Amministrazione.
L’assessore comunale ai trasporti, Mario Calabrese, parla con tenacia della vicenda, sostiene che i problemi non sono stati creati dal Comune e promette che non ci sarà mai più un disagio del genere per il popolo del San Paolo.
Assessore perché sabato scorso i tifosi sono tornati a piedi a casa in piena notte?
«Perché non era stato previsto un servizio speciale della linea 2 della Metropolitana, che viene gestita da Fs, e della Cumana che viene gestita dall’Eav».
Ecco, come mai non avete pensato di attivare questo servizio?
«Guardi che la domanda mica deva farla a me? Non è il Comune che si occupa di quel fronte: si tratta di servizi garantiti dei trasporti che vengono erogati da altre aziende con le quali deve accordarsi la Regione».
L’amministratore di Eav, De Gregorio, sostiene di non aver avuto nessuna richiesta ufficiale.
«Ribadisco non deve essere il Comune a presentarla».
Scusi, ma in passato la richiesta per i servizi speciali di trasporto nel dopogara in notturna chi la presentava?
«È capitato anche a noi di allertare la Regione affinché chiedesse a Fs e Eav di prolungare le corse».
È capitato, ma quale sarebbe la prassi?
«Cosa vuole che le risponda? Secondo lei in città nessuno si accorge che ci sarà una partita di calcio in notturna? Perché dovrebbe essere il Comune o l’assessorato comunale ai trasporti a far avviare la macchina organizzativa?».
Per contribuire ad offrire un servizio alla cittadinanza…
«Però bisogna fare chiarezza. Il presidente della commissione trasporti della Regione ha sempre affermato che la Regione avrebbe garantito i servizi della Linea 2 e della Cumana in occasione delle partite di calcio. Il contratto di servizio di entrambe le linee su ferro fa capo alla Regione, entrambe effettuano il loro servizio in città. Mi sembra chiaro che la procedura per attivarli in occasione di Napoli-Milan avrebbe dovuto avviarla chi ha rapporti istituzionali».
Insomma, vuol dire che la colpa è della Regione?
«Io non desidero attribuire colpe a nessuno. Si dice che avremmo dovuto avvisare? Vuol dire che d’ora in poi lo faremo con costanza. Se c’è bisogno di avvisare qualcuno che si sta per giocare un importante match del campionato di calcio di serie A, lo faremo. Ci penserò io personalmente. Anche se continua a sembrarmi strano che nessuno si accorga di un evento del genere e lasci a piedi nella notte migliaia di persone».
Assessore, tutti pensano che il caos sia stato creato scientificamente per via della convenzione contestata.
«Non riesco a trovare un nesso fra le due cose».
Il suo collega Borriello dice che nella convenzione non firmata, il costo dei trasporti era a carico del Calcio Napoli.
«È così, ma continuo a non trovare un nesso tra i disagi di sabato notte e la mancata firma della convenzione».
Fonte: Il Mattino