Antonio Giordano, sapiente penna de “Il Corriere dello Sport”, ha detto la sua nel corso di “Marte Sport Live” tra Ancelotti, tifosi e Napoli:
«C’è questo clima di diffidenza nei confronti della squadra da anni a questa parte, ma sinceramente non riesco a spiegarmelo. Questa è la squadra dei 91 punti, che ha collezionato secondo e terzo posto, ha vinto la Coppa Italia e poi la Supercoppa italiana. Napoli ha deciso di farsi fare del male da sola, ma non so da chi dipenda. Parliamo di una squadra che ha gente come Callejon, Verdi, Insigne e Mertens. E’ una grande squadra, a cui è stato aggiunto uno dei più grandi allenatori ma sembra che ad alcuni non freghi niente. Si contesta a prescindere, semplicemente perché il padrone non compra chi ognuno di noi preferisce. Milano è in festa, i fischi finiscono a fine partita ma senza contestazioni continue. Napoli-Milan 34.000 spettatori ed Inter-Torino 60mila: ciò significa che ci riempiamo la bocca di luoghi comuni. Tutto quello che è capitato in quest’estate ha fatto passare l’arrivo di Ancelotti è passato in secondo piano. Qualcuno mi darà del matto, ma secondo me Carlo è il Maradona degli allenatori. Allan? Fa paura, ti viene a mangiare le caviglie e ti strappa il pallone. E’ intelligente e ha anche piede, nell’occasione del terzo gol ha dimostrato capacità di accompagnare l’azione. Mi chiedo se nella nazionale brasiliana ce ne sia uno come lui».