Quello che si dice: il padrone del centrocampo. Dopo la partita con la Lazio, che tra i simboli più indicativi annovera l’immagine di una sua esultanza modello Hulk, come l’ha definita proprio il Napoli via social, è arrivata la notte con il Milan. Quella della grande rimonta e di una vittoria a cui Allan ha partecipato in maniera decisiva: con un’altra prestazione da supereroe e con l’assist per il gol del 3-2 di Mertens. Quantità spaventosa, quella del carioca. Una sorta di uomo-macchina che da oltre una stagione continua a giocare come un ossesso: difficilissimo trovare una stecca, normalissimo ritenerlo una spanna sopra agli altri. A volte anche due: imprescindibile, con Ancelotti come con Sarri. A tratti mostruoso.