Il doppio ex De Napoli: “Un poco deluso dal mercato del Napoli. Avrei preso Belotti. Sabato occhio a Higuain, in area non perdona”

Ci sono gli ex che tornano al San Paolo,  Nando De Napoli, motore del centrocampo azzurro targato Maradona prima di accettare la corte di Berlusconi. Oggi la passione di Rambo è quella culinaria, sogna di aprire un ristorante e degusta i vini dell’Irpinia, il pianeta calcio lo attrae poco. «Troppe delusioni, l’ultima con il mio Avellino: vederlo in serie D è un colpo al cuore. Ma siamo lupi e il lupo non si arrende mai».
Napoli-Milan, appuntamento da non mancare.
«Potrebbe venir fuori un match spettacolare e pieno di gol, immagino che ci divertiremo».
Qualche mese fa era convinto che sarebbe stata la volta buona per gli azzurri.
«Dopo la vittoria di Torino mancava pochissimo. Peccato, speravo che il Napoli vincesse quel benedetto scudetto».
Il nuovo inizio però è stato incoraggiante.
«Vincere in casa della Lazio non è facile. È importante far bene subito quando c’è il cambio di panchina, la squadra lavora con maggiore tranquillità. Tre punti contro una big fanno aumentare l’autostima del gruppo».
Però siamo solo alla seconda giornata.
«Troppo presto per fare valutazioni. Più o meno il gruppo del Napoli è rimasto invariato, al Milan ci sono stati parecchi movimenti in entrata e in uscita. Gli azzurri sono ai vertici da un bel po’, la curiosità adesso è vedere se Gattuso riuscirà a riportare i rossonero in alto dopo un mercato importante».
Quello del Napoli invece
«Mi aspettavo una sorpresa da De Laurentiis perché la Juventus è diventata più favorita di prima, le milanesi non hanno badato a spese e la Roma ha saputo acquistare le pedine giuste».
Deluso dalla campagna acquisti?
«Dopo il secondo posto e i 91 punti è naturale sperare in qualche miglioramento. Evidentemente si è puntato tutto su Ancelotti, che è un allenatore di valore mondiale, abituato però a vincere con i grandi campioni».
Cosa sarebbe servito, un attaccante?
«Penso di sì, non dimentichiamo che la Juve ha preso un certo Ronaldo. Immaginavo che nelle ultime ore di mercato potesse arrivare Belotti, un signor centravanti, ma forse il Torino non intendeva cederlo».
All’interno della concorrenza, l’Inter si è mossa meglio ?
«Sì, diciamo che in teoria il Napoli è un po’ sotto i nerazzurri, nonostante il ko con il Sassuolo: quest’anno dobbiamo affidarci ad Ancelotti. È bravo, esperto, sa tenere compatta la squadra ed è in grado di farla giocare ad alti livelli».
Non ha messo in soffitta il 4-3-3.
«Ancelotti è bravo e intelligente, avrà capito che in questo momento alterare il modulo non avrebbe portato i risultati sperati. Allan è una garanzia assoluta, Hamsik è stimolato nel nuovo ruolo, Zielinski quest’anno deve fare la differenza. E poi in attacco è finalmente esploso Milik».
Bisognerà preoccuparsi di Higuain?
«Ovviamente sì, in area non perdona. Ma devono preoccuparsi maggiormente i difensori rossoneri».

Fonte: Il Mattino

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