Amadou Diawara, con Ancelotti, è ritornato a nuova vita, dopo aver passato stagioni con Sarri, a giocare ad intervalli. Da Dimaro, il giovane centrocampista, si è messo in mostra col nuovo allenatore, che ha espresso più volte il desiderio di metterlo al centro del suo progetto tecnico. L’ha osservato parecchio, Ancelotti, per l’intera durata del ritiro a Dimaro. Ne ha potuto ammirare le qualità che chi l’ha preceduto non ha saputo apprezzare. O, quantomeno, l’ha fatto relativamente. Diverse volte se l’è chiamato a sé, spiegandogli i movimenti da compiere. E Diawara è stato molto attento, ha evitato quegli appoggi laterali che sono stati al centro del gioco di Sarri; ha provato, invece, ad allargare subito sugli esterni o a verticalizzare per dare maggiore vivacità alla manovra e renderla meno leziosa. Insomma, ore di lavoro che hanno restituito la voglia di competere al giovane centrocampista guineano, che a luglio ha compiuto 21 anni.
La Gazzetta dello Sport