La più chiacchierata è l’Inter di Luciano Spalletti. Dopo il primo stop targato Sassuolo, non poteva essere altrimenti, anche tenuto conto degli elogi elargiti ai nerazzurri durante la campagna di mercato. Il tonfo interista è l’argomento principale dell’ editoriale di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera: “Ci siamo persi qualcosa per strada. Sembrava che l’Inter avesse trovato correttezza, ordine, volontà di risultati. Non è così. Può capitare di perdere su rigore, ma non di lasciar andare la partita con tanta leggerezza e inconsistenza tecnica. L’Inter non si è mai vista, non ha mai tirato seriamente in porta. Niente Lautaro, niente Politano, nessuno dei nuovi ha messo la faccia per salvare la vecchia squadra. Se questa doveva essere la risposta alla Juve, al Napoli, alla Roma, è naufragata leggera al largo di uno scoglio. È sembrata confusa anche la prima idea di Spalletti, fuori Perisic, dentro Politano, due centrocampisti più Lautaro a sorreggere il gioco di attacco. Ma Lautaro non sorregge, fa parte dell’attacco. Chi semmai sorregge lui e Icardi? Il sorriso finale è che sembra esistere la stessa confusione della peggiore Inter dell’anno scorso”.