Due partite: nella prima il Napoli sembra roba qualunque, con ripartenze lente e manovre costruite senza particolare rapidità. Nella seconda partita, il Napoli prende il comando dei tempi e degli spazi. Una squadra che, all’inizio, appare smarrita anche nella intensità difensiva prima di ritrovare il bandolo della matassa dopo quasi mezz’ora in balia della Lazio. Da squadra con l’anima da killer, colpisce e affonda nel finale del primo tempo, appena spinge sull’acceleratore. Poi nella ripresa tutto gira come Ancelotti ha in mente: con una buona circolazione e una buona verticalizzazione. Il ritmo non è elevatissimo ma è normale tenendo conto che è solo la prima giornata di campionato.
Fonte: Il Mattino