Lazio-Napoli, parla Inzaghi: “Sarà gara bella e intensa. Ancelotti? Alto livello”

Alla vigilia di Lazio-Napoli, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha presentato così la sfida dalla sala stampa del centro sportivo di Formello:

“La squadra deve essere pronta, ripartiamo con tanta voglia, avremo Napoli e Juventus e dovremo alzare subito l’asticella giocando concentrati: i ragazzi stanno bene, sono fiducioso. Con le griglie partiamo sempre dietro ma rispetto a due anni fa non siamo più una sorpresa, le aspettative su di noi si sono alzate, dovrò essere bravo a tirare fuori dal gruppo qualcosa in più a livello di motivazioni. La Società è stata brava a resistere; si parla sempre di Milinkovic ma anche Ciro Immobile e Luis Alberto avevano mercato. Quest’anno sarà ancora più dura per tutti, con la Società c’è sempre grande intesa e comunicazione, Milinkovic è un giocatore richiesto ma quest’anno farà parte della nostra rosa. In questo momento ho deciso di rinunciare a Jordan Lukaku, ha qualche problema ma punto su di lui, aveva delle offerte e ho chiesto alla Società di rinunciare perché è un giocatore che è cresciuto molto, tornerà disponibile tra alcune settimane. Abbiamo allungato la rosa, sono soddisfatto ma le nostre avversarie si sono rinforzate molto, ho un gruppo unito e compatto, sono rimasto con la stessa grande voglia del primo giorno, vogliamo portare tanta gente allo stadio. Il Napoli  ha mantenuto la stessa ossatura dello scorso anno, Ancelotti  è un allenatore di alto livello che porterà certamente le proprie idee, domani sarà una gara bella ed intensa ma ci stiamo preparando nel modo migliore. Ho voluto fortemente Correa, lo seguivo da tempo, è giovane ma ha anche esperienza, è duttile, ha voglia di apprendere, è sempre molto attento e sarà una risorsa importante. Badelj è un giocatore dal valore indiscutibile, lo seguivo già lo scorso anno per sostituire Biglia, avrei preferito inserirlo con calma ma è già parte integrante del gruppo e domani giocherà. Lo scorso anno siamo stati il miglior attacco, con un calcio diverso potevamo subire meno ma anche segnare meno. Ho voluto Acerbi, è esperto, ci aiuterà nella nostra crescita”.

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