IL presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato in una lunga intervista a Il Mattino. Tra i vari argomenti il patron del Napoli, si è soffermato sugli screzi coi tifosi degli ultimi giorni.
tifosi hanno fretta, cosa risponde? “Ho fatto chiarezza sul fermento. L’errore è di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle Curve. In realtà vorrei vedere chi sono coloro che hanno affisso i manifesti in città sin dai primi giorni di ritiro, quando il mercato si era appena aperto. C’è uno scontro frontale tra il club e piccole frange di tifosi di Curve. Ho deciso di vivere nel mondo del calcio, di fare impresa ed è questo il grosso problemi che mi divide dalla filosofia di alcune minoranze che ragionano col cuore, questo è apprezzabile e condivisibile, ma non parliamo più di club ma di società per azioni. Il cuore deve convivere al 50% con la ragione. E la ragione è la matematica: la squadra ha fatto 91 punti, il record della storia, non ho venduto nessuno e anzi Koulibaly mi è costato più di un acquisto per tenerlo. Ed il tergiversare con Sarri mi ha portato che il Chelsea non potrà comprare i nostri calciatori”. Questo vuol dire serietà, se avessi voluto guadagnare avrei considerato un’occasione Sarri al Chelsea chiedendo 300mln per tizio, caio e sempronio e avrei comprato dieci giocatori con una manciata di milioni”.