Diawara dalla panchina alla ribalta

Quant’è distante il passato e quelle difficoltà che non vanno dimenticate. Sembra di riconoscerle ancora le lacrime versate al San Marino, in attesa d’essere tesserato. Si accontentava degli elogi, il giovanissimo Amadou, neppure maggiorenne: in allenamento stupiva tutti e la domenica invidiava gli altri, in campo, mentre lui ne restava ai margini. Furono giorni intensi, Diawara li ricorda alla distanza, spettatore di una crescita partita (anche) da lì. E in tribuna quanti rimpianti, per tanti e non per il Napoli. Lo hanno osservato a lungo top club italiani come Juventus e Inter, che apprezzavano tanto quel ragazzone dalla spiccata personalità che tanto piaceva, ma il calcio segue certe dinamiche che non sempre conducono a scelte felici. Per gli altri.  Fonte: CdS

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