Tutto sommato, ha ragione Ancelotti a minimizzare le difficoltà.

Ancelotti sta curando una radicale trasformazione di gioco che non ha ancora attecchito in attacco, al di là dell’ambientamento di Verdi. Col tempo andrà meglio. Che il tridente si disponga in linea o con due trequartisti a sostegno dell’unica punta, lo spirito della squadra non deve mutare. Senza dimenticare l’opzione che con Sarri era il piano B, ovvero il 4-2-3-1 pure va preso in considerazione volendo puntare su Mertens. Proprio perché la sua fantasia, la sua abilità a saltare l’uomo, saranno elemento fondamentale per il Napoli di Ancelotti.

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