Younes, il mistero è chiarito e la sua striscia negativa sta per concludersi

Napoli – Il mistero è chiarito, ma ora dev’emergere quel talento per il quale il Napoli si è speso, e tanto, tuffandosi sul mercato in anticipo, sopportando anche qualche bizza di troppo: però Amin Younes ha piedi, il destro innanzitutto, ed una capacità di attaccare tra le linee convincente. Non si arriva in Nazionale, in Germania, e giovanissimo, senza essere in possesso di qualità utili per convincere il Ct e fare la differenza: Younes ha sprecato qualche occasione, ha bruciato una stagione, l’ultima, il resto glielo ha dato in carico la sorte, che si è accanita e lo ha steso. Amin Younes ha conosciuto il periodo più basso della sua esistenza calcistica lo scorso giugno, sul finire, quando si è rotto il tendine di Achille della gamba sinistra: ha scelto di farsi operare in Patria, poi ha informato il Napoli ed ha detto di essere a disposizione.

Era stato «bloccato» nel gennaio scorso, con tanto di contratto firmato a parametro zero: atterrò a Capodichino, vide Napoli-Bologna al San Paolo, all’improvviso scappò via, dicendo che il nonno stava male. Difficoltà anche nel rientro all’Ajax, prima due settimane con la Primavera, poi l’esclusione; ma l’incidente ha rovinato definitivamente l’umore, ritrovato in questi giorni con il Napoli, che lo ha assistito e lo ha fatto sentire importante. La sua striscia negativa sta per concludersi, il professor Mariani che lo ha visitato e lo staff medico che lo monitora di giorno in giorno hanno anche stabilito una data di rientro: a fine settembre si comincerà a scoprire Younes.

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